I libri

Sia in Brasile che in Italia sono da poco uscite due biografie di don Luigi, presentate dai rispettivi Vescovi.

In Brasile, a cura di Sivaldo Venerando, è uscito nei mesi scorsi il volume “O Guardião dos Pobres” (Il Guardiano dei poveri). E’ un volume agile, aneddotico, adatto a conoscere il don Luigi di tutti i giorni. Il libro è presentato dalla prefazione del Vescovo di Nazaré - diocesi brasiliana di don Luigi - Mons. Severino Batista de França. Scrive tra l’altro: “Spero che queste pagine facciano conoscere questo uomo di Dio, il padre dei poveri e profeta dell’Agreste pernambucano". Il testo ovviamente è in portoghese.

 

In Italia, nel mese di Ottobre 2012, è uscito il volume dal titolo “Chi siete andati a vedere nel sertão?”, scritto dal sacerdote della diocesi di Treviso don Franco Marton. Può esserne fatta richiesta, contattando la sede AVATeM.

 

Ecco una recensione a cura di Beniamino Fantinato:

Don Franco Marton ha redatto un profilo biografico snello, non semplicemente aneddotico, di don Luigi. L’operare concreto di don Luigi, alcuni “fatti” ovviamente sono riportati; ma si trovano come intrecciati nell’analisi ben curata della società e della chiesa brasiliana - e, per la prima parte, anche italiana - del tempo.

Don Luigi esce come anticipatore e frutto del rinnovamento della Chiesa, soprattutto latinoamericana.

E’ presentato un don Luigi dolcemente energico, affascinato dalla verità che sgorga dall’amore. Un amore che vince contro ogni miope ancoraggio al passato e soprattutto si batte contro ogni ingiustizia. Un amore che ripercuote nel tempo presente quello di Gesù Cristo, rendendosi strumento di concreta “redenzione” da tante situazioni di ingiustizia.

L’autore, don Franco Marton, è stato il più adatto a parlare di don Luigi, essendogli stato accanto in diverse occasioni e avendo conoscenza – come studioso e anche per il suo ruolo, ricoperto in passato, di direttore del Centro Missionario diocesano di Treviso - della “evoluzione” della Chiesa, soprattutto in America latina.

E poi, come d’abitudine, don Franco scrive in modo fluido; il che induce a leggere quasi tutto d’un fiato le cento pagine del libro. Lo fa pure in maniera testimoniale, documentata; il che induce invece a non “girar le pagine” in fretta, ma a soffermarsi su diversi profili di don Luigi. In questo ci aiuta il “punto di domanda” del titolo, che invita il lettore a superare la tentazione di una lettura superficiale per portarlo a far emergere gli interrogativi, che come cristiano o semplicemente come uomo onesto, sono presenti nel profondo di sé.

"I poveri e Gesù, Gesù e i poveri. Abbiamo bisogno di far riemergere queste due parole, di riscoprire il loro legame inscindibile. La vita di don Luigi ci aiuterà a comprenderlo”.

Così scrive il Vescovo di Treviso, Mons. Gardin, nel presentare il libro. Le sue parole avvalorano quest’opera.